venerdì 27 novembre 2009

INCENERITORI: studi scientifici modificati per attestare la loro innocuità


Con questo comunicato intendiamo pertanto non solo ricordare il ventennale della nascita dell’Associazione, ma celebrarlo ottemperando le finalità con la divulgazione di una notizia che riteniamo di cruciale importanza. Possiamo affermare che sono stati modificati i risultati di studi scientifici per attestare innocuità degli inceneritori e supportare la scelta dell’incenerimento dei rifiuti in documenti ad uso delle Amministrazioni!
LA NOTIZIA E' SICURAMENTE MOLTO GRAVE!! ci viene fornita dall' ISDE
ISDE è un’Associazione apartitica, senza scopo di lucro, articolata anche sul territorio nazionale italiano, riconosciuta da Agenzie quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite.
Tra le sue finalità primarie vi sono quelle della promozione e della diffusione delle conoscenze, nonché l’organizzazione di iniziative finalizzate, primariamente, alla protezione dell’ambiente e della salute. In questo quadro assume fondamentale rilievo una corretta informazione di cui devono beneficiare sia i cittadini che le istituzioni e quanti hanno comunque responsabilità pubbliche a tutti i livelli e nelle principali sedi decisionali.
..PER LEGGERE L'INTERO COMUNICATO ISDE (CLICCARE QUI)

.... PUBBLICATO SULLA STAMPA LOCALE IL COMUNICATO DEL COMITATO "PRA' GRAS" SULLA QUESTIONE INCENERITORE...
Fa sicuramente piacere constatare l’avvio, anche in provincia di Belluno, di una serie di progetti e iniziative tese a introdurre metodologie di raccolta dei rifiuti “porta a porta”.
Siamo estremamente contenti di ciò, sia perché queste pratiche incentiveranno i comportamenti virtuosi sia perché ci sarà una considerevole riduzione dei rifiuti non differenziati. Pertanto, se le quantità odierne di rifiuti non giustificano la realizzazione di un inceneritore in provincia di Belluno, tanto meno ci riusciranno quelle di domani.
Ed è proprio sulla questione “inceneritore in provincia di Belluno” che vorremmo riportare l’attenzione di tutti.
Innanzi tutto crediamo sia utile ricordare che la conformazione orografica della nostra provincia (vallata chiusa, senza ricircolo d’aria) e l’insistere dell’inversione termica che per diversi mesi trattiene al suolo polveri ed inquinanti fa si che questo sia un luogo ancora più inadatto di altro per ogni “ulteriore emissione in atmosfera”
Inoltre, sempre più spesso, ci troviamo dinnanzi documenti, ricerche, medici, relatori di fama internazionale che snocciolano dati sulla pericolosità degli inceneritori, sulla loro nocività e dannosità per la salute di chi ci vive vicino.
Potremmo citarne a decine (dal dott. Montanari, alla dott Gentilini il prof. E. Bugio, il presidente dell’ordine dei medici di Piacenza G.Miserotto, a molto molto altri..) altrettanti convegni, incontri pubblici, dibattiti in cui sono stati portati una serie di dati da far accapponare la pelle.
Ci ha molto colpito e sconcertato la RICERCA RESA PUBBLICA IL 3 APRILE 2008 DALL’ISTITUTO STATALE DI SOVEGLIANZA SANITARIA FRANCESE SECONDO LA QUALE NELLE POPOLAZIONI CHE VIVONO IN PROSSIMITA' DI IMPIANTI DI INCENERIMENTO DEI RIFIUTI E' STATO RISCONTRATO UN AUMENTO DEI CASI DI CANCRO DAL 6 AL 23 per cento
Se non bastasse, esistono delle valide alternative all’incenerimento e sia il Centro per il riciclo di Vedelago che le esperienze di molti Comuni (tra cui Ponte nelle Alpi) ne sono un esempio concreto ed efficace
Siamo lieti delle, seppur timide, dichiarazioni dell’Assessore all’Ambiente Faoro che ipotizza di ridurre sempre più il rifiuto non differenziabile e comunque di utilizzare le strutture esistenti e non di costruire un inceneritore in provincia.
Crediamo sia comunque importante lanciare un forte e accorato appello a comitati, associazioni, cittadini affinché tutti assieme si vigili su questo “pericolo” che minaccia la nostra Provincia. (portando avanti la collaborazione anche con le realtà trentine e dell’alto trevigiano, con le quali siamo in rete)
E assieme ribadire per l’ennesima volta la nostra più ferma e netta contrarietà all’ipotesi inceneritore. Chiediamo CHIAREZZA da parte della Provincia e di tutti gli attori in gioco. Speriamo che, dinnanzi a questa valanga di dati (che fanno per lo meno invocare il principio di precauzione), tutti coloro che continueranno a costruire, promuovere, sponsorizzare la realizzazione di un inceneritore anche in provincia di Belluno SIANO CONSAPEVOLI DELLA GROSSA RESPONSABILITA’ ETICA E MORALE che si assumono dinnanzi a tutti noi cittadini e alle future generazioni

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Notizia davvero sconcertante Si fanno ricerche sovvenzioante da ditte che costruiscono inceneritori, si alternao dati. E' davveroindegno per un paese civile
Bruno

Anonimo ha detto...

Chi fa e chi fa fare queste cose è colpevole delle morti che gli inceneritori causano

Anonimo ha detto...

C'è da chiedersi quanti altri dati e ricerche siano stato modificati o sia stata data un interpretazione di parte