martedì 27 luglio 2010

FERMENTO ANCHE IN TRENTINO...




MOLTO BEN RIUSCITA E PARTECIPATA IL "CONVOGLIO LUMACA IN BICICLETTA" a BORGO VALSUGANA

Per vedere altre foto dell'iniziativa cliccare qui



















MA QUALCOSA SI MUOVE ANCHE A FOLGARIA...
Collegamento sciistico con il Veneto. Appello al Consiglio

"Chiediamo formalmente al Consiglio provinciale di impegnare la Giunta a pronunciarsi con chiarezza pro o contro il collegamento impiantistico e sciistico dell'altopiano di Folgaria, Lavarone e Luserna con il comune di Lastebasse, in Veneto". Questo l'appello lanciato con forza stamani alla terza commissione, presieduta da Roberto Bombarda, da una folta delegazione intervenuta in rappresentanza dei 1.700 cittadini dell'altopiano firmatari della petizione popolare presentata per dire "no agli impianti di Passo Coe e valle delle Lanze".
La portavoce del comitato, Francesca Manzini, ha letto un lungo e articolato documento (allegato dal titolo "Pioverna anno zero") da cui emerge come la Giunta provinciale abbia sempre palesemente disatteso gli atti politici - mozioni e ordini del giorno - approvati dall'assemblea legislativa del Consiglio, nei quali l'esecutivo si impegnava ad escludere ogni iniziativa destinata a permettere il collegamento con il Veneto. (per leggere tutto il comunicato cliccare qui)

Suggeriamo di vistiare la pagina di Facebook "il roveglio della farfalla" per poter vedere un volto assai poco idilliaco (e noto) del tanto osannato Trentino
(cliccare qui per visitare la pagina)

giovedì 22 luglio 2010

sabato ennesimo convoglio lumaca..MA IN BICICLETTA.. a Borgo Valsugana


il corteo sarà a sostegno delle proposte di legge di
Kessler e della Lega, che intendono regolamentare la sorveglianza
ambientale delle industrie, abbassare i limiti massimi di emissioni
inquinanti, ma soprattutto togliere una deroga che da qualche anno
permette all'acciaieria di inquinare ben oltre i limiti di legge.
Mobilitiamoci, facciamo vedere che siamo in tanti e sempre attenti a
quello che fanno i nostri amministratori!

Se ritieni importante rivendicare
una maggior salubrità dell’ambiente in cui vivi


sei invitato a partecipare al

CORTEO LUMACA IN BICICLETTA Sabato 24 luglio 2010

superstrada della Valsugana tratto Borgo-Levico
con partenza alle 8.30

protesta popolare contro il pesante inquinamento ambientale in Valsugana

ritrovo ad ore 8.15 in via Bagni (zona industriale, parcheggio ditta Lenzi)

per informazioni, tel 3663238850 (Diego)

martedì 20 luglio 2010

NOTIZIE DA TEZZE SUL BRENTA


Si è svolta oggi la prima udienza del processo Tricom Galvanica PM. La prima novità è stata la decisione di svolgere l'udienza a porte chiuse, ammettendo solo i famigliari direttamente coinvolti nel processo. La delusione di chi si era presentato per assistere giustamente all'udienza è stata grossa.
Altra sorpresa è stata la decisione di acquisire nuove perizie " atte da acquisire - mediante uno studio mirato ed aggiornato - il dato epidemiologico relativo alla quantificazione del tasso di incidenza di neoplasie polmonari tra i lavoratori della galvanica per cui è processo" e "indispensabile procedere a nuova perizia medico-legale.....con riferimento al profilo della omessa valutazione nella eziologia e nel decorso delle patologie diagnosticate ai lavoratori...." (estratto decisione del giudice. Il testo completo nel nostro sito).

A seguito di questo esito sono state annullate le udienze del 22 e 26 luglio. Di conseguenza i presidi organizzati per quei giorni sono stati annullati. Resta confermata l'iniziativa del 24 luglio in piazza Libertà a Bassano del Grappa.

dal sito del comitato "per la difesa del diritto alla salute" (che potete visitare cliccando qui)
apprendiamo anche che:

- Giunge da un'ANSA di Milano la notizia che l'ex Area della Montedison sia stata posta sotto sequestro perchè le falde acquifere sottostanti sarebbero state inquinate fortemente ... cosa c'entra con Tezze sul Brenta ? ... uno degli Indagati si chiama Claudio Tedesi .... si proprio quello a cui è stata affidato l'incarico nel 2009 (ma anche prima) per lo studio di bonifica dell'area della Ex-Galvanica-PM..
- Processo Ex-Galvanica: Il giudice ordina due nuove perizia, comune e provincia non sono parti civili....

ESPRIMIAMO TUTTA LA NOSTRA VICINANZA E SOLIDARIETA' AGLI AMICI DEL COMITATO DI TEZZE SUL BRENTA (VI)

giovedì 15 luglio 2010

Domenica 18 luglio Marmolada


Festa nazionale della Regina delle Dolomiti

Domenica 18 luglio Mountain Wilderness organizza una grande festa in Marmolada, presso il rifugio Pian dei Fiacconi. Si tratta di un raduno di alpinisti, escursionisti, quanti alla montagna donano passione, di chi dalla Marmolada e dalle Dolomiti ha ricevuto soddisfazioni ed emozioni e tenacemente vuole ancora vivere spazi liberi, silenzi e raccogliere in intimità colori e suggestioni che le montagne ci offrono.
Tutti insieme festeggeremo la straordinaria vittoria ottenuta con sentenza della Corte di Cassazione il 22 aprile 2010, una sentenza che ha confermato la condanna dei dirigenti delle Funivie Tofane – Marmolada Spa e che ha imposto loro di versare a Mountain Wilderness 25.000 euro ed altri 50.000 alla Provincia Autonoma di Trento.
Oltre la festa in Marmolada ancora molto rimane da fare e Mountain Wilderness rilancia i suoi obiettivi: dobbiamo costruire politiche attive di tutela e studio del ghiacciaio, dobbiamo aiutare chi vive attorno alla Marmolada a trovare sviluppo sostenibile, quindi viabilità certa e qualità ambientale attraverso un'azione di riqualificazione paesaggistica dell’intero gruppo. Dobbiamo vincere l’azione contro la distruttiva pratica dell’eliski invernale, ridefinire i veri confini di cresta come stabilito dalla sentenza del Consiglio di Stato nel 2002. E dobbiamo impedire ad alcuni imprenditori privi di scrupoli di riappropriarsi di un bene pubblico qual è il ghiacciaio della Marmolada.
Troveremo accanto a noi tante sezioni del CAI, della SAT, le Commissioni Tutela Ambiente Montano, ma specialmente avremo con vicini gli amici colombiani di Yaku. Questi ci parleranno del loro particolare rapporto con Madre Terra e Madre acqua, la loro situazione nella difesa dei grandi ghiacciai. Grazie alla loro presenza costruiremo un filo diretto, d’azione e di pensiero, con gli abitanti della catena andina nella America Latina e con il ghiacciaio del Cucuy.
Associazioni ambientalistiche, associazioni alpinistiche, comitati locali e privati cittadini si ritroveranno per un primo sopralluogo nel pomeriggio di sabato 17 luglio presso il rifugio Pian dei Fiacconi pernottando in rifugio.

Il giorno successivo, 18 luglio, avrà questo programma:

- ore 7.30 partenza da Passo Fedaia (alla diga) per salire in vetta a Punta Penia attraverso la via ferrata: Necessita attrezzatura d’alta quota e da ghiacciaio.
- ore 12.30 inizio della discesa verso Pian dei Fiacconi
- ore 14,30 ritrovo a Pian dei Fiacconi. Mountain Wilderness, l’avvocato Nicola Canestrini, uno sciamano colombiano, Berito ed i membri della associazione Yaku rifletteranno sui contenuti della eccezionale sentenza e sulle iniziative comuni a difesa dell’acqua bene pubblico e della tutela dei grandi ghiacciai delle montagne del mondo.
- Berito introdurrà con un canto in onore della natura, della montagna, dell’acqua, della vita in armonia fra uomo e beni naturali.
- ore 16.30 fine della manifestazione

Chi intende pernottare al rifugio deve affrettarsi a prenotare, 328.1218738, info@piandeifiacconi.it

Hanno aderito sezioni del CAI Veneto, le sezioni SAT di Moena, Cavalese e Mattarello, la Commissione TAM della SAT, il gruppo Promotore del parco naturale delle Marmarole e Centro Cadore, Per altre strade, Legambiente del Veneto, Italia Nostra del Trentino, YAKU, CIPRA Italia.

Per informazioni di dettaglio rivolgersi a Luigi Casanova 348.3592477. gigi.casanova@virgilio.it, portavoce nazionale di Mountain Wilderness e a Francesca Caprini (348-7467493) per la presenza del gruppo colombiano.

domenica 11 luglio 2010

VIDEO DA GUARDARE ASSOLUTAMENTE !!!!!!

QUESTO E' UN VIDEO CHE VA VISTO ASSOLUTAMENTE.. CI FA CAPIRE COSA SI NASCONDA DIETRO ALLE RASSICURAZIONE DI CERTI AMMINISTRATORI E POLITICI



Per vedere il video potete cliccare anche qui

UN GRAZIE DI CUORE AGLI AMICI DEL COMITATO "BARBIERI SLEALI" E AI MEDICI PER L'AMBIENTE!!!

LETTERA DELL'ASSOCIAZIONE ARIANOVA AL SINDACO DI PEDEROBBA

Sindaco Baratto, nonostante le offese ricevute ARIANOVA le tende la mano e rinnova la richiesta di incontri pubblici offrendo piene garanzie per un loro corretto svolgimento

Sig. Sindaco Baratto,
le sue ultime affermazioni verso Arianova riportate dalla Tribuna e poi dal Gazzettino ci hanno lasciati sbalorditi. Non capiamo infatti come lei ci possa definire “terroristi ambientali” (Tribuna, 6 giugno), né come possa pensare che noi vogliamo creare “risse politiche” o dare “rappresentazioni esasperate che vogliono a tutti i costi allontanarsi dai dati scientifici” (il Gazzettino, 6 luglio). Disdicevole e potenzialmente pericoloso inoltre, additare le nostre iniziative come tese a minacciare dei posti di lavoro, perché non è affatto vero e perché chi si sente minacciato potrebbe reagire malamente.
Arianova si è sempre attenuta ai dati scientifici, non ha mai inscenato risse, né ha mai strumentalizzato l'inquinamento a fini politici. Come lei potrà ricordare anche alle ultime Amministrative, Arianova non si è schierata e ha scelto il dialogo con le due liste candidate, sottoponendo a entrambe le proprie proposte. Non a caso oggi Arianova ha nella Commissione Ambiente del Comune due rappresentanti, uno per ogni schieramento.
Capiamo però che lei si sia sentito attaccato quando abbiamo criticato la sua iniziativa di chiedere nuovi monitoraggi di concerto agli altri Comuni della Pedemontana. Ma noi l'abbiamo criticata perché a nostro avviso quanto ha già misurato l'ARPAV è più che sufficiente per suggerire di prendere - PRUDENTEMENTE - qualche serio provvedimento per arginare la situazione: diossina e metalli pesanti nei suoli, idrocarburi policiclici aromatici nell'aria...
Pur non condividendo il suo punto di vista, noi siamo certi che lei è in buona fede, ma lei deve riconoscere altrettanta buona fede al nostro movimento.
Secondo noi di fronte all'inquinamento che si registra nella nostra zona e al progressivo peggioramento delle condizioni ambientali dobbiamo cominciare a pensare a come limitare le fonti inquinanti.
In una zona come la nostra, le Autorità, il Sindaco ma anche Provincia e Regione, DEVONO limitare le fonti emissive e non addirittura ampliarle come invece si sta per fare:
• con due, dicasi due, nuovi grandi impianti di cogenerazione a Pederobba,
• con il progetto di macinare a Possagno 10 milioni di pneumatici da bruciare poi nel Cementificio, che aggiungerà migliaia di passaggi di mezzi pesanti in Feltrina e in Valcavasia
• con il rinnovo dell'autorizzazione della cava di Onigo che era ormai scaduta, che si porterebbe via un altro pezzo dei Colli di Onigo e aumenterà il traffico pesante e i disagi per la popolazione;
• con il progetto della Provincia sempre meno latente, di bruciare a Pederobba anche gli RSU di tutto il trevigiano;
• con la realizzazione a Maser del più grande centro di trattamento di rifiuti speciali tossici che aggiungerà sulle nostre strade altre migliaia di mezzi pesanti con carichi pericolosi, parte di questi transitanti in Feltrina.
Noi comprendiamo che lei è tenuto ad avere “prudenza istituzionale” ma Le chiediamo di capire il nostro di punto di vista: non è ragionevole pensare che il territorio e la popolazione locale continuino a sopportare nuovi carichi di inquinamento senza risentirne. Non si può rispondere a tutto ciò SOLO MISURANDO L'INQUINAMENTO CRESCENTE. Prima o poi bisognerà pur iniziare a limitare, frenare, creare alternative o almeno dirottare altrove iniziative incompatibili con la situazione della Pedemontana. Come c’insegnano i piani di zona per la gestione della qualità ambientale, per limitare l’inquinamento servono un atteggiamento prudente e decisioni di prevenzione primaria: serve agire preventivamente sulle fonti attuali e in progetto.
Non possiamo pensare di agire quando l'inquinamento sarà palese e i danni alla salute innegabili. Allora chi esercita attività inquinanti avrà in mano concessioni decennali, diritti acquisti e giustamente inscalfibili e avranno fatto investimenti che dovranno rientrare.
Arianova le rinnova la richiesta di tenere incontri pubblici per spiegare alla popolazione i motivi per cui non dovrebbe preoccuparsi, perché riteniamo sia giusto consentire alla gente di sapere, di giudicare, di partecipare, di decidere. Per consentire tutto ciò non possono bastare una lettera o un documento scritto.
Ma proprio perché le riconosciamo buona fede, dimostriamo la nostra proponendo una pausa di riflessione a questo momento conflittuale. Capiamo che lei tema che i confronti pubblici possano essere usati per metterla in difficoltà e per questo le offriamo il NOSTRO PIENO IMPEGNO e TOTALE GARANZIA di confrontarci in modo non solo pacifico ma anche leale, civile, pacato.
Per noi la cosa più importante sarà aver ottenuto quello che riteniamo più giusto in una Democrazia: il pieno coinvolgimento della popolazione nella gestione di questa situazione cruciale per il presente e il futuro dei cittadini della Pedemontana.
Le tendiamo la mano Sig. Sindaco perché non ha senso che il futuro di tutti noi si riduca a schermaglie fra due schieramenti e perché vorremmo continuare a dialogare e collaborare con l'Amministrazione per l'interesse comune, come abbiamo fatto fin dalla nascita dell'Associazione, nel 2006.
Dichiarandoci disponibile ad un incontro chiarificatore, consegniamo la presente a Lei e alla stampa e Attendiamo un suo gradito riscontro
Cordiali Saluti
per Associazione Arianova
Daniela Pastega, Antonio Forlin, Claudio DeLucchi, Elena Piccoli, Francesco Borlina, Laura Gabrielli, Maria Giovanna Pavan, Mauro Moretto, Omar Bronca, Riccardo Malacchini ... e tanti altri cittadini

martedì 6 luglio 2010

EMERGENZA OZONO


articolo pubblicato sul Gazzettino
AFA E INQUINAMENTO
Le centraline Arpav hanno già registrato ben tre sforamenti

Con il caldo ozono alle stelle Dopo l’emergenza polveri fini dell’inverno ora l’allarme continua


Sale il livello dello "smog estivo": ed è allarme ozono. Nella scorsa settimana, l'Arpav ha rilevato alcuni superamenti della soglia oraria di informazione alla popolazione, fissata in 180 microgrammi per metro cubo. In invernopolveri fini e ora ozono.
Alcune fasce della popolazione, come bambini, anziani, persone asmatiche o soggetti con patologie respiratorie o cardiologiche potrebbero avere dei problemi di salute e avvertire sintomi come «irritazioni agli occhi, al naso, alla gola e all'apparato respiratorio, un senso di pressione sul torace e la tosse - riporta il sito dell'Arpav. I superamenti sono iniziati giovedì 1 luglio, quando sono stati registrati 182 microgrammi, il livello è poi salito venerdì 2 quando sono stati raggiunti 194 microgrammi e, dopo un giorno di tregua, è tornato a salire fino a 187. Le persone a rischio dovrebbero «evitare prolungate esposizioni all'aperto nelle ore più calde della giornata - scrive l'Arpav - e ridurre al minimo, sempre durante le stesse ore, lo svolgimento di attività fisiche affaticanti (passeggiate in bicicletta, gare, attività sportive in genere) che comporterebbero un aumento dell'impegno respiratorio».
Per sopperire alle problematiche che potranno causare le previste ondate di caldo, l'Ulss 2 ha varato il «piano caldo», ma sono a disposizione anche i farmacisti, i quali collaborano a stretto contatto con l'Arpav. «Ogni soggetto è un caso a sè e ha esigenze diverse da soddisfare - dice Marco Bacchini, presidente di Federfarma Veneto - invitiamo i cittadini a non esitare: entrate in farmacia per chiedere consiglio rispetto alle vostre esigenze vitali. Non basta dire di non uscire nelle ore più calde o bere molta acqua, bisogna valutare quali farmaci assume il soggetto, dove vive, quali sono le sue abitudini, anche alimentari. In questi giorni non bisogna davvero sottovalutare nessun aspetto».
RIPORTIAMO DLA SITO DI ALTROCONSUMO
A essere particolarmente a rischio sono i bambini. Hanno infatti una frequenza respiratoria maggiore rispetto agli adulti e quindi assumono più inquinanti. E inoltre i meccanismi di difesa dell'organismo sono meno sviluppati. Secondo vari studi scientifici, un bambino esposto a livelli elevati di ozono rischia di avere uno sviluppo insufficiente dei polmoni e di essere colpito da un maggior numero di infezioni.

sabato 3 luglio 2010

STRISCIONE LUNGO LA FELTRINA: l'azione della rete dei comitati sta dando fastidio

dalla Tribuna di Treviso:
"PEDEROBBA. Lo avevano appeso nel corso della notte sul cavalcavia che sovrasta la statale Feltrina, all´altezza di Onigo, ma nella tarda mattinata era già sparito. Uno striscione di grosse dimensioni con scritte solidali nei confronti del sindaco Raffaele Baratto di fronte alle contestazioni, e alle provocazioni che da tempo gli vengono rivolte in tema ambientale...."








DI SEGUITO IL COMUICATO DIFFUSO DALL'ASSOCIAZIONE ARIANOVA E DALLA RETE "CHENONSISAPPIA"

NON SIAMO NOI I “3-4 FALSI AMBIENTALISTI MORALISTI”: SIAMO CITTADINI E SIAMO MOLTI DI PIU’!

CHENONSISAPPIA e ARIANOVA rispondono alla provocazione anonima e chiedono al Sindaco un incontro pubblico.
Come molti automobilisti di passaggio, anche noi abbiamo visto e letto venerdì mattina lo strano striscione “pro-Baratto” appeso in Feltrina. E’ facile presumere che gli autori di questo gesto volessero rivolgersi a noi ed alla nostra attività. E questo non può che farci felici; finalmente le nostre azioni dimostrative e di sensibilizzazione stanno portando ad un primo risultato: smuovere le coscienze a lungo sopite.
Non ci sentiamo, però, i destinatari di questa singolare comunicazione.

La Rete CHENONSISAPPIA e ARIANOVA non sono “3-4 ambientalisti” ma tanti cittadini e numerose famiglie.
CHENONSISAPPIA è formata da 12 associazioni che raggruppano centinaia di persone che vivono nella Pedemontana.
AriaNova invece ha il sostegno di oltre 4200 cittadini che hanno deciso di firmare la nostra prima petizione contro l’incenerimento dei pneumatici presso la Cementi Rossi.

L’attività di sensibilizzazione non minaccia affatto dei posti di lavoro e mira solo ad evitare che la Pedemontana rimanga e diventi ancora di più in futuro, un luogo inquinato e invivibile, per l’interesse di pochi a danno di tutti gli altri.

Siamo comunque felici di rilevare come la società civile si stia mobilitando per difendere una propria idea, un proprio valore ed un proprio Sindaco. Il dibattito è sempre auspicabile e costruttivo. Sarebbe corretto però che gli autori di questo atto dimostrativo si presentassero pubblicamente, come abbiamo fatto più volte noi, per sostenere ed esporre pubblicamente le proprie idee e non nascondendosi dietro uno striscione commissionato ad una tipografia.

Grazie a questa iniziativa, cogliamo l’occasione di proporre nuovamente al Sindaco un INCONTRO PUBBLICO RIVOLTO AI CITTADINI DI PEDEROBBA: per illustrare i risultati del monitoraggio dell’ARPAV e spiegare perché, secondo il Sindaco, non è necessario preoccuparsi, né prendere alcun provvedimento concreto a limitazione delle emissioni inquinanti.
Riteniamo, infatti, che questo incontro sia il minimo che il Sindaco debba fare di fronte all’inquinamento da metalli pesanti, diossina e Idrocarburi Policliclici Aromatici, ma anche di fronte alla prospettiva di due nuovi coinceneritori e il previsto trattamento di 10 milioni di pneumatici a Possagno.

Associazione AriaNova
Rete Chenonsisappia
www.associazionearianova.it
info@associazionearianova.it